venerdì 10 aprile 2015

Primavera segreta tascabile

Questo libro non è un libro

Non lo puoi sfogliare

Si apre da solo, quando vuole lui

Non puoi leggerlo

Dentro non succede niente

Vuole stare sempre al sole

Scappa di qua e di là

E' sempre spettinato

E' sempre arruffato

Potevo seminare un prato vero

Avrei lavorato molto meno

Avrei avuto erba più fresca e rugiadosa 

E fiori più colorati e più profumati

Però questo prato , antipatico è polveroso, è pur sempre un prato

Ed è tascabile, segreto e portatile.


Lo porterò con me 
dove non ci sono prati.
Lo tirerò fuori
e lo lascerò sbocciare
in faccia
a chi ha bisogno 
di un po' di primavera.